Monday, July 23, 2007

Biennale per Ferreri

E' fatta. Dopo Simsonov il Presidente Geremia è riuscito a firmare per due anni con il talentuoso catanese che quest'anno promette faville ed un campionato da protagonista. Fritz si è legato al club Rossonero per due anni con condizioni contrattuali da Nababbo che hanno fatto un pò infuriare Drew: 10 euro l'anno + possibilità di sostituire le sue urine con quelle di Bonne (che non beve una birra dal 1924) in caso di controllo Antidoping. Il Cannibale di Novate, che pretendeva almeno di mettere nero su bianco per una doccetta ogni tanto negli spogliatoi, ha lasciato indignato la sede di Via Baranzate per fare una passeggiata mano nella mano con il suo amico Bolthrek...

Wednesday, July 18, 2007

Simsonov Reintegrato

Tutto in una notte: prima la cessione, poi il reintegro. La telenovela del Russo Novatese si è conlusa a lieto fine ma non è stato tutto così facile e solo l'intervento finale di Mr. Offredi ha riportato il figliol prodigo sui suoi passi. La giornata di ieri è stata un crogiolio di emozioni e colpi di scena conclusi stamane con l'agognata e struggente telefonata di Mr. Offredi al suo pupillo:

19-07-2007 ore 17:30: L'ances Novate con un comunicato ufficiale rescinde il contratto a Simsonov cedendolo a titolo definitivo all'Atletico Calatroni che deposita il contratto in lega.

19- 07-2007 ore 19:30: Simsonov, attraverso il suo agente Castoldi, con fare sprezzante e ricordando un certo giocatore di Trezzano dichiara che con il tennistavolo ha chiuso.

19-07-2007 ore 21:00: L'ances prepara il dopo-Simsonov e JPF si presenta a Villa Romanò con un colpo di dimensioni epocali: Federer alla corte di Via Baranzate. La cosa è fattibile perché il talentuoso svizzero, ripercorrendo al contrario le orme di un famoso pongista è deciso a lasciare il tennis per il tennistavolo. JPF convoca una riunione in fretta e furia con il Mister, Drew The Wall e Vince The Hammer ovvero i senatori della squadra.

19-07-2007 ore 23:00: Salta l'affare Federer, lo spogliatoio dell'Ances si spacca. I Problemi sono diversi: JPF vuole anche Martina Hingis su consiglio di Ferreri, Offredi dichiara che senza il Russo si autocederebbe all'Atletico Calatroni, Drew pretende Lapo Elkann in squadra con annesso il suo amichetto Patrizia e Meduri sponsorizza una squadra di soli calabresi emigranti (Mondello, Cofano, Rocca...) in modo tale che nei time-out si parli solo in dialetto puro ed il gatorade si sostituisca con dell'ottimo vinello dell'Entroterra Vibonese-Lametino.

20-07-2007 ore 9:00: Comincia prestissimo la giornata di JPF che prova a sondare il terreno per Viborny ma incassa un netto no da Drew che preferisce Italiani e possibilmente giovani.20-

07-2007 ore 11:00: Salta la missione segreta "Soppressata Calabra" condotta da The Hammer: Mondello resta a Como, Rocca è inibito da Drew. Rien vas plus

20-07-2007 ore 13:00: JPF prova l'assalto definitivo a Corrado Mastroianni per rinfoltire il team di Calabresi purosangue e per garantire quella continuità sorica che prevede ogni anno un inserimento extracomunitario nella Scuola Pongistica Novatese (nel 2009 si pensa già a Drogba...). La trattativa si blocca però subito, Drew non gradisce ancora una volta.

20-07-2007 ore 15:00: la svolta. Offredi chiama Simsonov e gli chiede di tornare, è fatta, scossa nuovamente la scintilla e i paragoni impazziscono per questo cavallo di ritorno. Il prezzo da pagare all'Atletico però è alto: Ziliani in comproprietà ed Esposito al 50% più una scorta di Rexona Deluxe dall'armadietto personale del cannibale Drew.

Simsonov è ancora un giocatore dell'Ances Novatese e con Offredi, Ferreri e Meduri ricomporrà il "Dream Team".

Tuesday, July 17, 2007

Comunicato Ufficiale della Castoldi & Truffe S.p.A.

L'atleta, o meglio ex-atleta, Sim 'Simsonov' Dalla Stella, comunica tramite il proprio agente di concordare con la dirigenza ed in genere con l'ambiente pongistico internazionale circa le misure intraprese nei suoi confronti. "Giunti ad un punto di non ritorno e sotto il fardello di una grave aura di insoddisfazione di entrambe le parti, giudichiamo infruttuoso se non controproducente perseguire una strada che somiglia piuttosto ad un vicolo cieco", ha così affermato il Dott. Castoldi, avvocato e manager del campione russo, che aggiunge in tono polemico: "Se l'obiettivo era di esercitare una sorta di ostracismo su ogni possibile contributo di originalità e di freschezza che il grande Simsonov ha cercato di donare al suo sport, possiamo considerare l'intera catena di eventi come un mirabile successo". E ancora: "A nulla valgono le chimeriche invocazioni ad una giustizia che pare non trovare luogo". Interpellato direttamente, Simsonov non ha voluto rilasciare dichiarazioni, ma fonti accreditate parlano di un suo allontanamento definitivo dall'amato/odiato mondo del tennistavolo.

Comunicato Ufficiale ASTT Ances Novate

La Società Ances Novate, ultimo baluardo di un tennistavolo di valori sani ed equilibrati, annuncia la rescissione del contratto dell'Atleta Simone Dalla Stella detto Simsonov con conseguente cessione a titolo definitivo all'Atletico Calatroni.
La Società, nella persona del Custode degli Spogliatoi, ringrazia l'Atleta Russo per tutti i valori umani e sportivi dei quali è stato fulgido rappresentante durante la sua lunga permanenza nell'Hinterland Novatese ma si augura di non averlo più tra i piedi almeno fino all'età pensionabile di Drew.
La Società inoltre, per permettere l'inserimento nella società del disagiato Russo, comunica all'intero mondo pongistico di essersi attivata per garantire all'ex-tesserato un tirocinio di mesi 2 presso il Distributore di Benzia Shell sito in Via Pellegrino Rossi con ottime prospettive di assunzione.

In fede.

Il presidente Geremia

Thursday, July 05, 2007

Cronaca di un Trionfo Annunciato

Sono le 14:30 di un assolato pomeriggio Novatese quando il mitico Palaz discende le scale del teatro delle Gloriose Imprese dell'Armata Novatese: è appena iniziato l'Ances Day Pride!!!22 Atleti pronti a darsi battaglia su 4 tavoli con in palio la Gloria Eterna per i vincitori e la Peggiore Punizione Corporale che ogni essere Umano abbia mai visto per i perdenti...nel seguito la cronistoria delle ore che hanno cambiato il mondo pongistico lombardo:

Girone 1: Pagani stravince il girone da 5 come da previsioni domando, con il suo gioco orrendo a vedersi ma terribilmente efficace, il sempiterno Baruffa-Baruffini, il Dottore Pedullà, il grande Moris e la new-entry Bad Girl Alice Meregaglia. Gli altri due posti del girone vanno nell'ordine alla temibile ragazza che sconfigge in un drammatico match il povero Baruffa (ancora alla ricerca del millefoglie perduto) che subisce quindi l'onta della sconfitta. ottima la prestazione di Moris e Paolo capitati in un girone fin troppo ostico ma onorato fino alla fine da tutti gli atleti: 1° Pagani, 2° Meregaglia, 3° Baruffa.

Girone 2: Primo vero girone equilibratissimo con Mister Offredi impegnato a combattere contro Simsonov, Yanez-Venturo, Franziskanauer Espositus e Juan Carlos ferreo Marin comparso senza preavviso sul suolo Novatese e relegato con tattica Machiavellica dal presidente nel Girone del povero Pier il Bello. Le partite sono quasi tutte una antitesi al tennistavolo moderno: Offredi rantola come al suo solito, Simsonov si esibisce in pallonetti di pregevole fattura scatenando le ire di Drew, venturo prosegue nel suo Soliloquio Puntinato ritmico, Franziskanauer soffre l'eccessivo agonismo degli avversari ed il gioco a tratti sporco e mai brillante, neanche il temibile spagnolo è esente da trucchi ed inganni montando una perfida gomma puntinata sul rovescio con la quale castiga Simsonov al tramonto del 5° set...Offredi batte tutti con molte difficoltà (memorabile il set perso con venturo 21-19), Juan Carlos conquista la 2° piazza a spese del solito incompiuto Simsonov (2-3 sia da Offredi che da Marin) il quale riesce però a mantenere la 3° posizione a scapito di un Venturo poco brillante nell'occasione. Nulla da fare per l'idolo di casa Espositus relegato ad un 5° posto non senza recriminazioni contro gli arbitraggi e le intercettazioni su Drew: 1° Offredi, 2° Marin, 3° Simsonov.

Girone 3: da un punto di vista spettacolare assolutamente il peggiore in assoluto (d'altronde vi gioca Drew). Un anonimo Ferreri con un pò di apprensione (3-1 tirato a Geremia) e sotto gli occhi di un nuovo esemplare femminile d'Oltralpe regola i vari contendenti assicurandosi la prima piazza. Geremia rischia troppo con il feroce primate di Piazzale Maciachini (3-2 11-9) ma si prende la piazza d'onore lasciando a Drew in chiare crisi isteriche l'onere e l'onore di abbattere Andrea Grulli sul campo e negli spogliatoi lasciando le sue membra alla mercé di chiunque volesse approfittarne: 1° Ferreri, 2° Geremia.

Girone 4: è il girone del Mitico Palaz, del Perfido Noseda e di un Hurricane che si ripresenta sui tavoli dopo la bruciante eliminazione ai Campionati Italiani ed è subito spettacolo puro. Noseda parte forte e regola Palaz con un secco 3-0, The Hammer dorme il 1° set con LupMann Bonne ma chiude in scioltezza il match sul 3-1, poi trova il Palaz dopo oltre 1 anno, l'emozione è forte, ma come da regolamento archivia la pratica con un 3-0 promettendo una Birra all'amico Giovanni sul calar del vespero. A conti fatti la partita decisiva è Meduri-Noseda che ripercorrre il leitmotiv del gioco artistico e bello a vedersi della Scuola Novatese contro gli sgraziati colpi del temibile comasco. La partita ancora una volta non ha storia, Noseda è stordito dal climax fisico ed agonistico di un Meduri in forma smagliante che chiude il match sul 3-0: 1° Meduri, 2° Noseda.

Girone 5: Girone bellissimo con 4 atleti di spessore internazionale (Tiger Woods-Leuci, Max Controtop Rocco, Fabione "The Rock" e l'incautissimo Crespi da Dugnano. Parte Leuci con Rocco ed è subito grande ping-pong con l'eterno Francesco che prima rischia il tracollo per 3-1 poi invece chiude 3-2. Crespi-Rocca è invece una partita strana che l'atleta di casa perde per 3-1 perché troppo freddo (nonostante fuori ci siano 35°) ed a causa anche delle urla strazianti provenienti dallo spogliatoio che ne disturbano la concentrazione. Rocca-Rocco segna il ritorno del fabione nazionale che stravince per 3-0 anche a causa di un Max ancora stanchissimo per la partita precedente mentre Crespi-Leuci vede il golfista novatese prevalere nuovamente per 3-2. Così, mentre a Rocca non riesce l'impresa di battere Leuci (3-1 per il filiforme lombardo), Crespi castiga Rocco reo di ricercare quasi ossessivamente il controtop di rovescio ad ogni punto chiudendo così il girone più bello del pomeriggio: 1° Leuci, 2° Crespi.

Ottavi di Finale: La sorte riserva delle sfide equilibratissime con un classico d'altri tempi JPF-Simsonov che si risolve con la vittoria del russo Novatese per 3-1, un drammatico Noseda-Meregaglia che vede soccombere la cara ragazza per 3-0, un esilerante Crespi-Baruffini con il povero Baruffa sconfitto per 3-0 e la sfida Leuci-Marin ovvero l'esperienza contro la gioventù che premia l'anziano giocatore di Novate per 3-0...

Quarti di Finale: Gli 8 atleti più forti si incontrano sui 4 tavoli di Novate ed il mondo per un attimo si ferma ad ammirare. Offredi-Noseda è per cuori forti: l'impavido Pier è in difficoltà contro il perfido comasco che ne imbriglia il gioco su ogni lato del tavolo ma tra smorfie, urla e dimenamenti vari il montanaro bergamasco fa suo il match per 3-1. Leuci-Meduri per 2 set è un monologo del minigolfista novatese con Meduri impegnato a raccogliere le palline, solo nel 3° set Hurricane prova a rendere dura la vita all'avversario chiudendo con un dignitoso 11-9...Ferreri-Crespi è la prima partita seria che lo sciagurato catanese gioca dopo oltre 6 mesi e stranamente il carretto siciliano si trasforma in uno schiacciasassi ritrovando tempi e ritmi di un tennistavolo che, seppur primordiale, risulta efficace e se vogliamo, anche un pò spettacolare: il povero Crespi non può nulla e lascia la Palestra con un 3-1 sul Groppone...Chiude la sequenza un Pagani-Simsonov abbastanza combattuto con il russo che chiude il suo torneo con un 3-1 quasi positivo...Intanto inizia il doppio giallo e le 4 coppie vincenti sono Pagani-Marin, Palazzoli-Meregaglia, Offredi-Rocca e Meduri-Esposito che, in collaborazione con lo sciagurato Drew, battono il povero Leuci costretto a giocare anche contro il suo compagno di squadra...

Semifinali e Finale: Leuci-Pagani è da batticuore con due atleti il cui peso specifico non vale una coscia di Drew e che fanno della quasi totale assenza di peso corporeo la loro arma migliore. Il 3-0 finale di Pagani è molto più combattuto di quanto possa sembrare considerando che lo spettacolo visto in campo vale sicuramente una finale: onore a Leuci capace di mettere in riga atleti fortissimi fino alla semifinale che paga sicuramente un pò di stanchezza dopo 5 partite ed onore anche a Tommy Pagani che mantiene alta la concentrazione contro un avversario molto più esperto di lui. Ferreri-Offredi è invece un inno alla gioia per il ritrovato Fritz che si sbarazza del Mister con un 3-0 d'altri tempi scacciando le ombre sulla sua cessione all'Atletico Calatroni. Nel doppio Giallo Offredi-Meregaglia perdono da un pregevole doppio Meduri-Marin mentre Rocca-Pagani superano Palazzoli-Geremia (subentrato ad un Esposito claudicante). La finale di singolo sancisce la vittoria di un Pagani in grande spolvero che regola un ottimo Fritz con un 3-1 di pregevole fattura ma soprattutto regala all'Ances un ottimo Ferreri che potrebbe rappresentare il grande colpo dell'anno prossimo...La finale del doppio giallo vede la sfida tra Pagani-Marin ed il doppio calabro purosangue Rocca-Meduri che per l'occasione indossa la maglia del glorioso Castrovillari regalatagli dal suo idolo S. Corrado Mastroianni. La maglia ha su Meduri un effetto simile al SuperSayan e la finale è la classica "mattanza dei tonni" con un Pagani appagato ed un Marin poco a suo agio con le puntinate lunghe, il 3-0 finale per gli Atleti Ances è il coronamento ad una grandissima giornata di Sport e di Amicizia.

Monday, July 02, 2007

DALLA DIREZIONE GENERALE ANCES

Ebbene sì, cari sostenitori della società pongistica più trendy del circuito: nella finale giocata in casa a Novate Milanese, sotto gli occhi di una tifoseria scatenata ed in visibilio, i “crazy&sexy” boys Ances Spitfire hanno conquistato l’ambito trofeo della coppa UISP sia nella categoria “A handicap” che in quella “C”, rispedendo al mittente rispettivamente Morelli ed Isola del Bosco con un perentorio 4-1 ed un più rosicato 4-3, coronando così una stagione a dir poco gloriosa, che ha visto le due nostre squadre di serie D1 essere promosse in C2 con il primo posto nei loro gironi e la nostra D2 passare in D1 con il secondo piazzamento in classifica nel campionato provinciale.
I brillanti risultati ottenuti sono senza dubbio merito di un sapiente lavoro di gruppo, nel quale tutti hanno dato il loro contributo sportivo e soprattutto umano, sempre “diretto dietro le fila” dal nostro Vice President&Country Manager Fabione Geremia.
La società si è trasformata in meno di un anno da piccolo satellite pongistico di provincia in astro nascente del tennistavolo lumbard, merito dello spirito creatosi tra tutti i giocatori e certamente anche degli acquisti d’eccezione dei nostri “extracomunitari” calabresi e catanesi (Vince, ne sai niente tu?).
La finale di coppa UISP è stata praticamente “a senso unico” nella categoria A: troppo forti i nostri Tommaso Pagani, l’evergreen Francesco Leuci e la new entry Dario Basaglia (spettatori di lusso Pier Offredi e l’ancora acciaccato Fabrizio Ferreri) contro le tre vecchie conoscenze della Morelli Merlini, Mazzali e Fedeli.
Molto più sofferta è stata la situazione nella categoria C; la formazione Simone “Simsonov” Dalla Stella, Massimo “l’essere completo” Ciabatti ed il neo acquisto Salvatore Pugliese (spettatore in finale JPFabien, con Vince “the hammer” Meduri ancora impegnato a Roma), era sotto 2-0 con il primo doppio ed il primo singolo perso di misura da Salvatore contro Guidotti, quando si è verificato qualcosa di a dir poco rocambolesco: Simsonov, avanti di 2 set a 0 e 9-5 al terzo set, riusciva a perdere in bella con un redivivo Draisci, portandoci così sul 3-0 per gli avversari. Previsto recupero dei nostri da parte di Massimo Ciabatti contro Carella e Salvatore contro Draisci fino al 3-2; a questo punto avveniva il miracolo: Simsonov si ricordava di essere non a caso il fratello maggiore del più noto bielorusso Samsonov, quindi affossava con un perentorio 3-0 (11-5, 11-5, 11-6) Fabrizio Guidotti, quasi un uomo-macchina del tennistavolo, il giocatore dalla schiacciata più veloce del west.
Riportata la situazione in parità, l’ultimo doppio Ciabatti-Pugliese contro Draisci-Carella ha chiuso la tenzone, riportando la pace nel regno pongistico di Novate e sancendo ancora una volta la vittoria delle forze del bene.

A conclusione di questa fantastica stagione, riportiamo i pagellini complessivi dei nostri eroi:

Pier “il bello” Offredi, voto: 9
Sempre presente come grande amico, giocatore, allenatore nonché tifoso, organizzatore e sponsor per la nostra società. Grazie anche al suo ascetico stile di vita (e forse anche alle celebri cipolle di Tropea), Pier mantiene ancora tutte le energie e lo spirito degli anni migliori e, come un condottiero dei tempi antichi, ha guidato i nostri eroi verso le vittorie in campionato e nei vari tornei in giro per l’Italia. INSOSTITUIBILE!!

Moris “motivator” Bresciani, voto: 8,5
Instancabile l’opera del nostro motivatore Moris, che, oltre ad merito di essersi sottoposto agli allenamenti pongistici più estenuanti con Drew, non ha mai mancato nell’incoraggiare i nostri eroi con il tifo più scatenato. Grande anche l’impegno per la realizzazione della prima C femminile Ances. TORO SCATENATO!!

Francesco “Tiger Woods” Leuci, voto: 8,5
Sempre evergreen il nostro Leuci, ancora capace, tra un torneo di minigolf e l’altro, di fare magie con la sua racchetta e sbaragliare gli avversari come ai tempi migliori. MAGICO!!

Vince “The Hammer” Meduri, voto 9,5
Decisamente una stagione da ricordare per il nostro Jul Brinner Calabro. Hurricane Meduri è riuscito a creare un gruppo solidissimo con tutti gli amici venuti dal sud, prendendosi grandissime soddisfazioni in campionato e nei tornei e conquistando la quarta categoria nazionale e regionale con un punteggio davvero notevole. CONTINUA SEMPRE COSI’!!

Fabio “Jean Ph. Fabien” Geremia, voto 9
Una grande annata da Vice President per il nostro Fabione, ottima ed azzeccata la campagna acquisti, (preso a metà anno Yang Min, poi ceduto, su pressione di Drew, all’Atletico Calatroni per rendere possibile il ritorno di Simsonov in terra novatese) e ottime le prestazioni come giocatore, trascinando una improbabile D1 con Mariano, Fabio Rocca e Drew in C2, sbaragliando i rivali nei vari tornei della stagione e risalendo la classifica regionale di quasi 150 posizioni. PROSSIMO OBIETTIVO, QUARTA CATEGORIA!!

Simone “Simsonov” Dalla Stella, voto 8,5
Non una stagione delle migliori per il russo novatese, sempre poco a suo agio nel troppo mite inverno di quest’anno. Buone prestazioni nel campionato Fitet, non eccezionali nei tornei, ad esclusione del primo quarta nazionale dell’anno che gli è valso l’entrata in classifica nazionale. Da ricordare e narrare la sera intorno ai fuochi l’epica impresa in coppa UISP: Simsonov contro Guidotti come Davide contro Golia, la grazia leggiadra del gigante russo contro l’impotente rabbia dell’alfiere di Sesto San Giovanni. INCEDIBILE!!

Drew “The Wall” Mauriello, voto 8
Controversa la votazione di Drew per la prestazione dell’anno: 10 come uomo squadra e motivatore nonché per le celebri scorribande negli spogliatoi che gli hanno valso contratti pubblicitari miliardari da parte delle più note marche di saponette e lubrificanti, meno brillanti i risultati sul tavolo da ping pong, che lo hanno visto vincere sì contro avversari incauti, ma non ancora esplodere nell’astro pongistico che tutti noi attendiamo. METAMORFICO!!

Fabione “Jakuza” Rocca, voto 8,5
Nuovo arrivo nel panorama lumbard, vecchia conoscenza in quello calabro, Fabione, ora armato di puntinata d’ordinanza, non ha mai cessato di dispensare diabolici servizi ed imprendibili top-spin a tutti gli avversari, sempre mantenendo la sagacia e l’allegria del degno compagno di brigata e camerata qual è. PEPERONCINO PICCANTE!!

Fabrizio “Fritz” Ferreri, voto 8
Il temibile mancino dalla solare Catania, forse più noto nei circoli filosofici di Mao Tze Tung, dove aleggiano strani effluvi di aromatiche misture e negli stadi e nei bar dello sport di tutta Italia,




ANCES PIGLIATUTTO VINCE LA COPPA UISP 2007 NELLE DUE CATEGORIE!

CRONISTORIA DAL DIARIO SEGRETO DI SIMSONOV

La vittoria arride agli audaci, ma meglio sarebbe dire: agli strateghi. Non possiamo nascondere che la Coppa UISP di quest'anno nasceva sotto i migliori auspici, con una compagine di amici affiatati a rinsaldare le file della minore serie C e uno squadrone di guastatori senza pietà in formazione A. D'altronde, in un mondo perfetto tutto sarebbe andato secondo le previsioni e la promettente triade pongistica avrebbe perseguito con determinazione l'obiettivo di un possibile piazzamento. Dietro ogni modello si nasconde però l'imprevedibilità caotica dei sistemi complessi ed ecco che Hurricane, purtroppo per lui - e per noi -, dopo aver espresso il proprio migliore tennistavolo contro le giovani promesse di Barbaiana, di lì a poco sarebbe finito a nutrirsi a tempo pieno con fettuccine e altre amenità capitali. Menomati di tanto fervore atletico e pongistico, ancora più brillanti e lungimiranti parevano a posteriori le scelte del Presidente nell'occasione della selezione dei gironi. Allievo di Radetzsky e cresciuto a pane e De bello gallico, JPF aveva sin dall'inizio tracciato la nostra rotta tra le insidie di una coppa ben lontana dall'essere scontata, quantomeno negli esiti. Possedeva gli elementi per discriminare, sapeva chi e cosa ciascuno di noi poteva offrire e in quale momento l'avrebbe fatto. Una quiete innaturale deve averlo posseduto nel momento in cui con solenne gesto indicava ai compagni il loro destino: si sarebbero disputati il passaggio alle fase finali contro le formidabilli ed agguerrite legioni di Rho e Lainate, temutissime l'una per via della raffinata eleganza dei suoi militanti, l'altra a causa della (fin troppo) lunga tradizione pongistica. Neanche a dirlo, una scelta che sottolineava una volta di più le impareggiabili doti di stratega di JPF, intenzionato a preservare i più alti valori a sua disposizione per ben altri compimenti, anche a costo di sacrificare i pur volenterosi team che l'Ances presentava negli altri gironi. Così, sebbene non si potesse dire che l'inizio fosse irto di ostacoli, la formazione di volta in volta rimaneggiata concludeva in bellezza la fase dei gironi, avvalendosi del fondamentale contributo di Max e arrendendosi solamente presso il salotto letterario di B. "Bestiaccia" Verco, dove un Drew qualunque, in contrasto e in aperta sfida con ogni regola, era stato schierato sotto non troppo mentite spoglie. Epica fu la doppia sfida contro i veterani di Barbaiana, la cui età non è poi così dissimile da quella del più familiare Drew: onorevole la loro costanza ed il loro impegno, un vero esempio per le generazioni pongistiche presenti e future. Arriviamo così alle fasi finali e precisamente ai quarti. Ivi ci attendono i loschi figuri dell'Asca, famosi per il gioco contorto e per l'atteggiamento quantomeno subdolo tenuto al tavolo e nelle loro private discussioni. I nostri eroi non ne risultano intimoriti, anzi. Con l'intento di riportare la luce nelle loro menti offuscate, i cavalieri del Bene li sottopongono a terapia d'urto, annichilendo la loro pur misera speranza di mettere di nuovo piedi nell'arena nella stagione agonistica che volgeva al termine. Quasi come segno del destino, in semifinale si paravano davanti al nostro cammino gli antichi amici della Rizzoli. Un balenare di ricordi e confuse reminescenze si affollavano nella mente del Presidente, mentre una voce lontana echeggiava: "Leuci...". Un tempo, con prometeico balzo, i Giganti dell'Ances erano stati schierati contro gli intoccabili Signori della Carta. Ma il Fato volle che una divinità invidiosa svelasse l'inganno ai Supremi e si sancisse la squalifica e la condanna nel Tartaro per coloro che avevano osato. Ma i tempi erano maturi, e il Presidente anelava al definitivo contrappasso. All'udire della notizia che il prode Hurricane non avrebbe potuto impugnare le armi contro gli antichi fratelli, lo sconforto ci prese a sé. Né il Giustiziere Max, colui che a volte ritorna, poteva essere scosso dalla sua missione e volgere il suo cavallo verso la pugna. Ma ben disse JPF: "all'alba del terzo giorno guarda ad Est". Quale Deus Ex Machina, comparve a noi Il Salvatore, antico compagno d'armi di Hurricane, forte di un lungo e durissimo tirocinio in Magna Grecia, modellato sull'esempio spartano. Il Salvatore ci protesse sotto le sue grandi ali e ci condusse alla vittoria in una serata memorabile, dove lo stesso Presidente era sceso in campo a difendere il nome dell'Ances e viaggiatrici dal Sud del regno erano giunte a mirarne le gesta. Sul promontorio poco distante nel frattempo infuriava strenua battaglia tra i due mastodontici eserciti di Morelli e Isola del Bosco. Il vincitore tra loro, l'Isola del Bosco di capitan Guidotti, ci avrebbe incontrato in finale.
E venne la resa dei conti, e venne il momento cruciale. Ancora una volta il Presidente, dotato di una lungimiranza senza precedenti, con mossa fondamentale metteva sotto scacco l'avversario, poiché riusciva a dirottare la finale sul familiare e domestico terreno. Così i numeri dell'esercito nemico, stretto nell'angusta fossa del passo dell'Ances, nulla potevano contare. E di lì a poco sarebbe stata mattanza, in un rapido aprirsi di fronti, in un repentino e psicologico alternarsi di fortune. Max, Il Salvatore e Simsonov, subirono a lungo la superiorità nemica, fatta di artifizi, di magie, di luride e deprecabili meschinità. In ultimo, in odore di vittoria, capitan Guidotti aveva l'ardire di proferire la propria superiorità, giudicandoci sottotono, alla stregua di dilettanti. Ma come ben disse Moris, forse non aveva capito che solo allora avremmo "iniziato a giocare". E così fu in un turbinio di emozioni, di giuramenti, di confessioni. E mentre Simsonov dedicava la propria vittoria a Hurricane, grande assente, Max invocava il sempiterno Balleri. Palla dopo palla, colpo dopo colpo, ferita dopo ferita. La belva veniva ricacciata, rantolante. E cadevano le sue fortezze, e i suoi sogni di conquista. Non rimasero che briciole di quella potenza ch'essa millantava e che adombrava il mondo di oscure e terribili leggende.