Tuesday, April 22, 2008

L'Ances trionfa contro l'Arese: In Hoc Signo Vinces!!!

Chiamatelo Orgoglio,chiamatela rivincita, chiamatela vittoria anche inutile ma quando SuperFritz Ferreri alle 21:30 di sera chiude la sua battaglia al 5° set per 11-9 contro un grandissimo Cofano in tutti i giocatori e tifosi al seguito dell'Ances impazza la soddisfazione e, sicuramente, un pò di rammarico per l'occasione sprecata. Non capita tanto spesso di vincere sia all'andata che al ritorno contro gli avversari diretti e non capita neppure di doversi comunque rassegnare (a meno che non succeda l'imprevedibile nell'ultima giornata) ad arrivare comunque secondi per un soffio, ma va bene così. E nel bellissimo pomeriggio di Arese non c'è soltanto la bella prestazione di Tiger Woods (bravo a riprendersi dopo lo choc con Mandelli) e le belle giocate del Calabro Cofano (bravissimo e correttissimo nel fare da garante per uno spigolo dell'avversario sul 9-9 al 5° set...), la giornata nera di "The Hammer" e Rame e la caduta di Saturno ma soprattutto lo show pongistico del grande Fritz, finalmente con una prestazione pari alla sua fama che lo precedeva.Fritz ha dimostrato di essere un giocatore di un'altra Categoria battendo sia Saturno che Cofano con giocate da fuoriclasse e tempra da giocatore navigato: l'abbraccio ideale e commovente con cui i compagni lo accompagnavano e lo incitavano ad ogni punto fornice un'idea del rapporto di amicizia (prima che sportivo) che unisce i red devils e che costituisce la vera forza del gruppo: mai disunito, mai in contrapposizione e sempre pronto a sostituirsi al singolo.Le congiunioni astrali, il fato o l'intevento divino (ma soprattutto la presenza dell'arbitro che imponeva a Fritz di indossare la maglia della squadra, di cui come sempre era sprovvisto, per cui ha dovuto farsela prestare da Pier il Bello) hanno creato una situazione che passerà alla storia come è accaduto per la leggenda che sta alla base della famosa frase "In Hoc Signo Vinces" ("con questo segno vincerai"). Tale leggenda vuole che Costantino I, alla vigilia della battaglia decisiva contro Massenzio per il controllo dell'Impero Romano, abbia visto in sogno una croce, e abbia udito una voce pronunciare la suddetta frase. Secondo la versione cristiana della leggenda Costantino, sapendo che tra i suoi soldati vi erano moltissimi cristiani (allora perseguitati), decise di seguire il presagio e fece dipingere sulle insegne dei suoi uomini il monogramma di Cristo (XP, che non ha a che fare con Windows): i soldati galvanizzati sconfissero il nemico.Ebbene, l'eroe platonico (il filosofo Ferreri), con la maglia contrassegnata dal simbolo "Off-Ready", sconfiggeva in un'epica battaglia il simbolo del male (il marcione Saturno), in una partita che ha rappresentato la catarsi, la cerimonia purificatrice necessaria per guardare al futuro con la certezza che il Bene, alla fine, trionfa sempre. C'è da sottolineare anche che il simbolo scelto per l'agognata vittoria è una semplice maglietta, disegno di semplicità e purezza, nonostante Drew in sogno avesse avuto la visione di un oggetto rettangolare viscido di dimensioni epocali e avesse udito una voce dal profondo della notte che recitava in perfetto idioma di un trans portoghese sul Tago "você coleta o saponetta" ("Raccogli la Saponetta").


Tiger Woods voto 8: costretto a frequentare un corso di autostima tenuto da Gigi Marzullo in Via Padova con immigrati congo-senegalesi dopo la sconfitta con Mandelli, il filiforme talentuoso golfista di Quarto Oggiaro si presenta in palestra con un sorriso a 360° quasi fosse rinato o avesse assistito alla conferenza stampa in cui Drew annuncia il ritiro da Via Baranzate e/o Viale Zara. Sul campo torna il volpone di sempre ed irretisce prima Matusalelle Rame poi il medievale Cofano che si ricorda sul 9-9 al 5° set di aver già sbagliato all'andata una schiacciata facile facile, viene colto da paure primordiali e consegna all'indomito pongista di Novate la vittoria su un piatto d'argento. Disturbato durante il suo incidere pongistico dall'angusta voce di Drew ( per l'occasione confinato nell'ala della palestra più ricca di muschi e licheni di cui cibarsi) alterna grandi giocate a errori grossolano in stile top spin di terza palla di JPF ma alla fine chiude il conto rimanendo imbattuto. Si segnala la presenza in macchina di una mazza da golf ferrata che il buon Francesco dice di aver portato con sè solo come amuleto per stemperare la tensione, a fine partita tuttavia l'esile giocatore si dissolve e tutti si chiedono se il suo talento non sia da studiare al pari delle Piramidi di Giza o dei monoliti dell'Isola di Pasqua...:ETEREO!!!


The Hammer voto 5: forse non era la sua partita, forse era troppo teso o peggio ancora (come sostengono i suoi amici) paga il dazio di un'età non più verde dedicandosi ad impegni meno ludici quali la spesa al mattino, la ricerca di un trilocale piano alto a prezzo basso di circa 140 metri quadri di nuova costruzione vic. Duomo o forse più semplicemente è stato letteralmente preso a pallate da Cofano e Saturno. Fortunatamente il Napoleone dell'Aspromonte conserva ancora la lucidità tecnico tattica per azzeccare la formazione vincente ipotizzando il cambio di variabili di Saturno (schierare Cofano come numero 1) ed invertendo, nell'ipotesi che la normale gaussiana delle vittoria garantire dalle stelle Fritz e Tiger Woods rimanga tale, rispetto all'andata i numeri 1 e 2 dell'Ances. Il risultato è una partenza stellare dell'Ances per 4-1 che costa però il braccio di Fritz, la salute di Tiger Woods, un quasi svenimento di Mr. Offredi e la perdita dell'aplomb di Simsonov che in preda a chiare crisi isteriche si lancia contro Drew convinto sia il DOberman con cui dorme nel letto :RISCHIO!!!


Fritzla voto 10: Se si paragona Orlando a Roncisvalle con il Fritz di Arese che rischia il braccio e l'intera carriera si capisce che Ludovico Ariosto ha chiaramente raccontato di un codardo. Se si pensa all'Ulisse di Omero che per tornare ad Itaca affronte le più ancestrali paure umane ci si rende conto solo di quanto Fritz abbia sofferto nel 1° set della sua partita contro Saturno. Se si cade nell'errore poi di pensare al siculo pongista come a William Wallace o Riccardo Cuor di Leone si potrebbe essere incrimati per eresia e mandati al rogo dal monaco Drew da Torquemada. L'unica, indissolubile ed eterna verità è che Fritz è il numero uno:TALENTO!!!

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