Tuesday, April 29, 2008

Drew e gli Allenamenti

Drew the Wall ha detto BASTA!!! La crisi di gioco e di risultati nei quali è precipitata la prima squadra dell'Ances all'indomani del Campionato perso di Serie C2 ha scatenato l'ira del primate che in una focosa intervista rilasciata mentre si trovava in una festicciola organizzata dal suo amichetto Ronaldo (vedi articolo su Gazzetta.it del 29 Aprile) ha chiaramente evidenziato i punti sui quali bisognerà lavorare sin da subito per tornare ai vertici del tennistavolo Lombardo e Mondiale. Nel seguito un estratto dei punti cardine dell'intervista

"La richiesta di vincenzo e' bocciata o ci mettiamo tutti ad allenarci dico tutti o se no continiuao con allenatore ..
La storia degli allenamenti anche se uktimamente non mi piace visto che si fa 45 minuti alla fine si riducono a mezzora non era un ora comincia a stufarmi"


"Se si fa allenamento tutti insieme allenatore non serve si discutera anche di eventuali preparazioni fisiche e strecking per tutti soprattutto per la c2 obligatori fondamentale preparo un piano di allenamento leggiero"


"NON FSTE I FUBI ANNO PROSSIMO TUTI A FARE PREPARAZIONE FISICA .....
VISTO CHE L'ALLENAMENTO SI E RIDOTTO AD UN GIRNO AL MESE PRETENDO DI FARE ORA INTERA"

Monday, April 28, 2008

Drew e i Giovani

Intervistato sul tema dell'avvicinamento dei giovani al Tennistavolo durante la Conferenza Stampa di presentazione del suo ultimo Capolavoro "Letteratura e Ping Pong", l'eclettico Drew Mauriello ha sentenziato, utilizzando una consecutio temporis perfetta, quanto segue:

"Per quanto riguarda il ringiovanimento dei vivai e' un ottima cosa ma difficilmente attuabile ...
Molte società dove non hanno un sponsorizzazione buna rischiano di chiudere ...
E' difficile allevare dei ragazzini se non sia ha un allenatore ...
Allenatore va pagato ...
Molte societa' rischierebbero di chiudere
".

In Fede.
Drew The Wall

Tuesday, April 22, 2008

L'Ances trionfa contro l'Arese: In Hoc Signo Vinces!!!

Chiamatelo Orgoglio,chiamatela rivincita, chiamatela vittoria anche inutile ma quando SuperFritz Ferreri alle 21:30 di sera chiude la sua battaglia al 5° set per 11-9 contro un grandissimo Cofano in tutti i giocatori e tifosi al seguito dell'Ances impazza la soddisfazione e, sicuramente, un pò di rammarico per l'occasione sprecata. Non capita tanto spesso di vincere sia all'andata che al ritorno contro gli avversari diretti e non capita neppure di doversi comunque rassegnare (a meno che non succeda l'imprevedibile nell'ultima giornata) ad arrivare comunque secondi per un soffio, ma va bene così. E nel bellissimo pomeriggio di Arese non c'è soltanto la bella prestazione di Tiger Woods (bravo a riprendersi dopo lo choc con Mandelli) e le belle giocate del Calabro Cofano (bravissimo e correttissimo nel fare da garante per uno spigolo dell'avversario sul 9-9 al 5° set...), la giornata nera di "The Hammer" e Rame e la caduta di Saturno ma soprattutto lo show pongistico del grande Fritz, finalmente con una prestazione pari alla sua fama che lo precedeva.Fritz ha dimostrato di essere un giocatore di un'altra Categoria battendo sia Saturno che Cofano con giocate da fuoriclasse e tempra da giocatore navigato: l'abbraccio ideale e commovente con cui i compagni lo accompagnavano e lo incitavano ad ogni punto fornice un'idea del rapporto di amicizia (prima che sportivo) che unisce i red devils e che costituisce la vera forza del gruppo: mai disunito, mai in contrapposizione e sempre pronto a sostituirsi al singolo.Le congiunioni astrali, il fato o l'intevento divino (ma soprattutto la presenza dell'arbitro che imponeva a Fritz di indossare la maglia della squadra, di cui come sempre era sprovvisto, per cui ha dovuto farsela prestare da Pier il Bello) hanno creato una situazione che passerà alla storia come è accaduto per la leggenda che sta alla base della famosa frase "In Hoc Signo Vinces" ("con questo segno vincerai"). Tale leggenda vuole che Costantino I, alla vigilia della battaglia decisiva contro Massenzio per il controllo dell'Impero Romano, abbia visto in sogno una croce, e abbia udito una voce pronunciare la suddetta frase. Secondo la versione cristiana della leggenda Costantino, sapendo che tra i suoi soldati vi erano moltissimi cristiani (allora perseguitati), decise di seguire il presagio e fece dipingere sulle insegne dei suoi uomini il monogramma di Cristo (XP, che non ha a che fare con Windows): i soldati galvanizzati sconfissero il nemico.Ebbene, l'eroe platonico (il filosofo Ferreri), con la maglia contrassegnata dal simbolo "Off-Ready", sconfiggeva in un'epica battaglia il simbolo del male (il marcione Saturno), in una partita che ha rappresentato la catarsi, la cerimonia purificatrice necessaria per guardare al futuro con la certezza che il Bene, alla fine, trionfa sempre. C'è da sottolineare anche che il simbolo scelto per l'agognata vittoria è una semplice maglietta, disegno di semplicità e purezza, nonostante Drew in sogno avesse avuto la visione di un oggetto rettangolare viscido di dimensioni epocali e avesse udito una voce dal profondo della notte che recitava in perfetto idioma di un trans portoghese sul Tago "você coleta o saponetta" ("Raccogli la Saponetta").


Tiger Woods voto 8: costretto a frequentare un corso di autostima tenuto da Gigi Marzullo in Via Padova con immigrati congo-senegalesi dopo la sconfitta con Mandelli, il filiforme talentuoso golfista di Quarto Oggiaro si presenta in palestra con un sorriso a 360° quasi fosse rinato o avesse assistito alla conferenza stampa in cui Drew annuncia il ritiro da Via Baranzate e/o Viale Zara. Sul campo torna il volpone di sempre ed irretisce prima Matusalelle Rame poi il medievale Cofano che si ricorda sul 9-9 al 5° set di aver già sbagliato all'andata una schiacciata facile facile, viene colto da paure primordiali e consegna all'indomito pongista di Novate la vittoria su un piatto d'argento. Disturbato durante il suo incidere pongistico dall'angusta voce di Drew ( per l'occasione confinato nell'ala della palestra più ricca di muschi e licheni di cui cibarsi) alterna grandi giocate a errori grossolano in stile top spin di terza palla di JPF ma alla fine chiude il conto rimanendo imbattuto. Si segnala la presenza in macchina di una mazza da golf ferrata che il buon Francesco dice di aver portato con sè solo come amuleto per stemperare la tensione, a fine partita tuttavia l'esile giocatore si dissolve e tutti si chiedono se il suo talento non sia da studiare al pari delle Piramidi di Giza o dei monoliti dell'Isola di Pasqua...:ETEREO!!!


The Hammer voto 5: forse non era la sua partita, forse era troppo teso o peggio ancora (come sostengono i suoi amici) paga il dazio di un'età non più verde dedicandosi ad impegni meno ludici quali la spesa al mattino, la ricerca di un trilocale piano alto a prezzo basso di circa 140 metri quadri di nuova costruzione vic. Duomo o forse più semplicemente è stato letteralmente preso a pallate da Cofano e Saturno. Fortunatamente il Napoleone dell'Aspromonte conserva ancora la lucidità tecnico tattica per azzeccare la formazione vincente ipotizzando il cambio di variabili di Saturno (schierare Cofano come numero 1) ed invertendo, nell'ipotesi che la normale gaussiana delle vittoria garantire dalle stelle Fritz e Tiger Woods rimanga tale, rispetto all'andata i numeri 1 e 2 dell'Ances. Il risultato è una partenza stellare dell'Ances per 4-1 che costa però il braccio di Fritz, la salute di Tiger Woods, un quasi svenimento di Mr. Offredi e la perdita dell'aplomb di Simsonov che in preda a chiare crisi isteriche si lancia contro Drew convinto sia il DOberman con cui dorme nel letto :RISCHIO!!!


Fritzla voto 10: Se si paragona Orlando a Roncisvalle con il Fritz di Arese che rischia il braccio e l'intera carriera si capisce che Ludovico Ariosto ha chiaramente raccontato di un codardo. Se si pensa all'Ulisse di Omero che per tornare ad Itaca affronte le più ancestrali paure umane ci si rende conto solo di quanto Fritz abbia sofferto nel 1° set della sua partita contro Saturno. Se si cade nell'errore poi di pensare al siculo pongista come a William Wallace o Riccardo Cuor di Leone si potrebbe essere incrimati per eresia e mandati al rogo dal monaco Drew da Torquemada. L'unica, indissolubile ed eterna verità è che Fritz è il numero uno:TALENTO!!!

Monday, April 21, 2008

CSI Provinciale di Lazzate: Vergogna!!!!

Frequento da un pò di anni i Tornei CSI e devo dire che ho sempre trovato una bella organizzazione, molta cordialità e professionalità dovuta in particolar modo alla correttezza degli Atleti che ho incontrato, alla competenza degli organizzatori (Galli N.) e del presidente della società che rappresento (Todeschini A.).
Purtroppo, mi viene riportato un episodio abbastanza increscioso, verificatosi in data 20 Aprile nel Torneo Provinciale di Lazzate: un torneo di fine stagione (le finali regionali e nazionali sono concluse da tempo) nel quale l'obiettivo primario doveva essere quello di divertirsi nonché di essere un momento di sport ma anche di aggregazione e amicizia (principi etici del CSI) è invece diventato teatro di tensione e di comportamenti poco consoni agli ideali che da sempre contraddistinguono determinati avvenimenti.
Un Atleta della nostra Società, presentatosi in ritardo di circa 15-20 minuti presso il tavolo da gioco (quindi in chiaro difetto), veniva, con parole e frasi abbastanza pesanti considerata l'importanza della manifestazione ("se vuoi la coppa te la compro io", "è mancanza di rispetto", "squalificatelo") allontanato dall'Area di gioco senza che nessuno abbia cercato di stemperare la situazione o comunque di trovare un compromesso.
A titolo di esempio vorrei riportate un aneddoto curioso che mi ha visto protagonista circa 2 mesi fa in un Torneo Nazionale Fitet a Roma allorquando mi venne chiesto di attendere per oltre 40 minuti rispetto all'orario previsto il mio avversario che non arrivò mai...
A chi ha inveito contro un collega pongista senza accertarsi della cause del ritardo e senza un briciolo di disponibilità vorrei dire di fare un esame di coscienza affinché si ricordi che il tennistavolo è prima un divertimento e poi puro agonismo.
Agli organizzatori che hanno concesso si verificassero simili situazioni chiederei in futuro di valutare se applicare pedissequamente un regolamento senza accettare il dialogo soprattutto in un torneo che voleva essere solo un momento di svago in una tranquilla domenica mattina.
A disposizione per ascoltare qualunque controparte.

Monday, April 14, 2008

LA CADUTA DEGLI DEI

Seregno 14 Aprile 2008: Lazzaretto - Ances Novate 5-3

E’ lo Sport. E’ il Tennistavolo. Sono le 13:00 circa quando Trinità Leuci accende la sua ultima sigaretta del mattino, appena 5 minuti dopo l’inopinata sconfitta con l’avversario ed il compagno di tante sfide passate, quel Roberto Mandelli tanto temuto alla vigilia che popolava i sogni di Mr. Offredi e Tiger Woods da mesi ormai e che ha tristemente fatto scattare nei due colossi dell’Ances quelle paure primordiali diventate cause scatenanti di una follia pongistica collettiva.
Sotto gli occhi di un esterrefatto “The Hammer”, un attonito Simsonov e del golden boy Ferreri i due vecchi “cinesi” di Trezzano hanno ceduto, anima, onore e partita nella Caporetto di Seregno contro un imbattibile Redaelli (bravissimo a non perdere mai la calma nei momenti decisivi nonostante la notte brava in stile Hurricane) ed un incisivo Mandelli, mai ispirato come negli ultimi 3 set contro il grande Leuci.
E’ una sconfitta maturata sul campo, senza “se” o “ma” dove i red devils hanno pagato la tensione accumulata in tutti i mesi di rincorsa alla Capolista Arese (cui va il merito di aver battuto il Lazzaretto in una grande partita nella quale Cofano ha fatto la parte del leone), incubi notturni (vedi Offredi inseguito dall’intera forza di polizia per aver bucato un semaforo giallo) e forse qualche sudditanza psicologica nei confronti del vecchio avversario. Una giornata che ha visto il Capitano “The Hammer” soffrire dietro le transenne senza poter apportare il contributo voluto e sperato ed il poeta Simsonov relegato alle sole attività di arbitraggio per lenire la sofferenza di un risultato che via via assumeva contorni a dir poco disastrosi.
Ma chi gioca a tennistavolo sa che i nostri ragazzi torneranno più forti di prima e finché la matematica darà loro speranze scenderanno in campo motivati come sempre per onorare questo splendido sport così come onorevolmente e coraggiosamente hanno fatto i ragazzi del Lazzaretto. Non è finita Saturno: aspettaci!!!

Off-Ready voto 5: Con Redaelli sembra un Leone, con Mandelli una vittima sacrificale durante una cerimonia Maya dopo aver vinto il gioco della Pelota. Probabilmente se Pier il Bello avesse fatto il contrario a quest'ora saremmo qui a parlare di grande prestazione ma così non è. Giunto in palestra dopo una notte nella quale ha ricevuto in sequenza la visita di Jack lo Squartatore, Mr. Hide, Freddy Krueger e Jason con motosega al seguito Mr. Offredi disputa una partita folle contro il fenomeno Mandelli decidendo per la prima volta in 30 anni di tennistavolo di giocare con la gomma liscia sul dritto cosa che sarebbe anche corretta se non fosse che con il puntino sul rovescio Pier ha la stessa sensibilità di un Homo Sapiens che recita l'Oratio Funebris di Cesare nella tragedia di Shakespeare traducendo dall'Inglese al Latino. Tuttavia sul 4-4, causa infortunio di Matusalemme Caironi, la vittoria non gli sarebbe comunque sfuggita: ORRORE!!!

Leuci voto 5,5: inizia come un fulmine contro Caironi, gioca bene contro Redaelli, è un Titano fino al 2° set 6-2 contro Mandelli poi...beh, chiedetelo al Demone del tennistavolo che è dentro di noi pongisti, quello che all'improvviso genera paure e blocchi mentali, quello che sposta i colpi fuori dal tavolo, alza le retine, rammollisce le gambe e crea allucinazioni incredibili come l'Inter che vince la Coppa Campioni o Drew nudo che alza al cielo il trofeo di 4° Categoria...lo chiamavano Trinità, continueranno a farlo??? CORAGGIO!!!

Fritz voto 7: commovente, semplicemente commovente, il siculo Imperatore del Regno delle "sue" Sicilie si appiglia a tutto ciò che il suo immenso talento gli consente: servizi al limite dell'irregolarità, retine prese a casaccio, colpi sparati nel vuoto che per strane leggi fisiche ricadono nel campo avversario, carta igienica nella borsa per prevenire incandescenti conseguenze a seguito di un match-point e visioni apocalittiche di Pablo Escobar Papa o Carlos Valderrama al Catania come preparatore Atletico. Se Avesse avuto la prontezza di girarsi negli ultimi due scambi contro redaelli lo avremmo fatto Santo subito e levato dalla strada, invece per mantenersi dovrà continuare a frequentare Viale Zara e vendere il suo corpo agli amichetti di Drew: TALENTO!!!