Saturday, October 28, 2006

3a giornata, Drew The Wall porta l'Ances Spitfire alla doppietta in UISP e Fitet!!

Grande settimana in casa Ances: i guerrieri della notte Spitfire mettono a ferro e fuoco i bastioni rivali e realizzano il "tutto esaurito" di vittorie in UISP e Fitet.
Rimandata la tenzone di Cassano d'Adda in UISP B, l'appuntamento d'eccezione della settimana per la UISP C è nel salotto letterario della Rhodense di Brunone "bestiaccia" Verco, armati di racchetta e mazza ferrata d'ordinanza.
Accorrono per la grande mattanza i coniugi Ciabatti (Max e Mirella), JPFabien, Drew The Wall e le riserve "di lusso" Virgilius Berninae e Simsonovino Castoldi.
L'inedita coppia di doppio Bernini-Castoldi risulta forse ancor più disastrosa della celebre Bernini-Drew degli anni '60 e cede 3-0 a Lorusso-Burgio il match inaugurale della serata. Subito si rifanno Max-Mirella, che martellano Ceolin-Bale.
JPFabien, fresco campione provinciale CSI, vive ancora dei sogni di gloria e perde incautamente 3-1 contro un solido Lorusso.
Ci pensa Massimone Ciabatti contro Ferrazzo a riportare il risultato in parità.
Negli incontri 3 e 4 mastro Bernini martella allegramente a colpi di anti-top gli avversari, stessa cosa fa Drew The Wall, che, stufo dell'appuntamento fisso con il temibile "5,5" nei suoi pagellini, si ricorda perchè lo chiamano "il re della saponetta" o anche "l'orco di piazzale Machiacchini" e puntina selvaggiamente gli amici della Rhodense colpendoli infine con schiaccioni inusitati teleguidati da strani oggettini rettangolari sparsi nei punti strategici del tavolo di gioco.
Ultima serie di incontri per i primi due singolaristi e Max e JPF concludono la mattanza (seppure con fatica) rispettivamente contro Lorusso e Ferrazzo.
Gli ultimi due doppi sono il colpo di coda del drago Rhodense, Lorusso-Burgio liquidano la coppia Ciabatti mentre Berninae-Castoldus perdono incautamente in bella il match contro Ceolin-Bale.
Risultato finale: Ances Spitfire-Rhodense 8-4! Prima vittoria stagionale nel campionato serie C!

Veniamo ora ai resoconti della terza giornata Fitet.
Nel girone B di D1 il "Dreen Team" di Jean Ph. Fabien, Antonio Mariano e Drew The Wall porta a casa la terza vittoria consecutiva e mantiene la testa del girone.

Tuesday, October 24, 2006

SECONDA GIORNATA CAMPIONATO UISP - LUCI ED OMBRE IN CASA ANCES

Gentili spettatori e fans del blog più cool&trendy dell'anno, eccoci ritrovati al consueto processo del lunedì pongistico.
Annunciamo subito le dolenti (per gli atleti Ances Spitfire) e positive (per gli avveduti avversari) note: in Serie C Ances perde 5-7 contro Agoal Intesa di Magnaghi family e truppa, in Serie B Ances perde 1-11 contro l'Isola del Bosco di Guidotti e soci.
Assente per l'evento il Vice President JPFabien, stroncato (o quasi) da faringite galoppante, i nostri crazy&sexy boys Spitfire hanno rispolverato il buon Virgilio Bernini, riserva di lusso della squadra con licenza di uccidere. I banchieri dell'Intesa in formazione tipo, con le celebri crazy&sexy girls Marta Magnaghi e Silvia Vanzo, l'inossidabile papà Luigi Magnaghi e l'improbabile coniglietto della sexy squadra Eusebio Colombo.
Subito negativo l'esordio per i nostri: una dirompente Silvia con papà Magnaghi martellano la coppia Ciabatti Max-Mirella, mentre l'inedito doppio Berninae-Drew The Wall si perde nelle inusitate traiettorie della sfera pongistica (o era la sfera celeste? Mah..) e si arrende 11-9 in bella contro Martina-Eusebio.
Subito ribaltata la situazione nei quattro singoli degli atleti n° 1 e 2, Virgilio Bernini (al tempo miglior top-spinner NC del circuito o anche mister "non far uscire la pallina dal tavolo") e Massimone (a volte ritornano) Ciabatti domano abbastanza agevolmente sia l'anti-top del buon Eusebio Colombo, che gli attacchi sempre generosi e ben condotti ma non ancora sufficienti di Martina Magnaghi.
Restando in campo femminile, la nostra Mirella si difende bene sia contro papà Magnaghi che contro Silvia Vanzo, ma cede comunque entrambi gli incontri. Sempre papà Magnaghi riporta la sua squadra in vantaggio contro Drew The Wall, sempre sconfitto contro difensori così astuti e taglierini.
Diventa a questo punto più che cruciale il match da mesi preparato tra il nostro Matusalemme Drew e Silvietta Vanzo, all'epoca sempre battuta a fatica. Questa volta Drew più che essere "il muro" diventa "il mulo" e a mazzulate viene preso da una Silvia ormai in rapidissima crescita tecnica come la sua compagna Marta. Incauto Drew!!
A nulla valgono gli ultimi due doppi, Drew e Virgilio riscattano la negativa prestazione iniziale, Massimo Ciabatti quasi porta a casa il risultato con la moglie Mirella a botta di topponi sulle palle anche più assurde, ma con un doppio vinto a testa resta confermato il risultato finale.



I pagellini:
Coppia Massimo-Mirella Ciabatti: voto 6. Prestazione nella norma, simpatia sempre grande, FORZA RAGAZZI, CONTIAMO SU DI VOI!!

Virgilio Bernini: voto 6. Anche lui prestazione più che buona in singolo, contro l'avversario di sempre Eusebione Colombo, forse troppo "coach" e poco "uomo squadra" in doppio con Drew, l'incauto barbuto primate di piazzale Maciacchini come si sa necessita di grande incoraggiamento morale quando si trova al di fuori dagli spogliatoi, SUO TERRENO DI CACCIA PREFERITO!!

Drew The Wall: voto 5,5. INCAUTO!!! Anche questa volta purtroppo il temuto 5 e mezzo, in genere affibiato agli incauti avversari che si avventurano nel regno dell'orco Drew convinti di trovarci la dama Galadriel, si riversa in tutta la sua nefandezza sul nostro Drew. Il Vice President JPF è ancora fiducioso ed allontana con sicurezza le voci che danno Drew ceduto all'atletico Calatroni in cambio di un cosciotto di Giovenzana e l'osso parietale di Totarone.

Magnaghi family, Silvia Vanzo, Eusebione Colombo: voto 8. Niente da dire, grande prestazione corale della squadra più trendy dell'anno, ora attendiamo solo di vedere papà Magnaghi ed Eusebio con un completino con orecchie lunghe a punta e pon-pon come coda. GRANDI RAGAZZE/I, SEMPRE SIMPATICISSIME/I!!



Veniamo ora al resoconto tratto dal diario segreto siberiano di Simsonov sulla prestazione della titanica Ances Novate in UISP B. Dico titanica perché, emula dei mitici discendenti di Urano, ha mosso guerra agli dei del tennistavolo, conscia del proprio valore e delle proprie possibilità, infrangendosi contro il potere sovranaturale del Fato. Ma partiamo con ordine. Dalla sommità dell'Olimpo discesero nel Tartaro dell'Ances quattro creature superumane a nome Giussani (dea delle foreste di bambù), Guidotti (Signore della UISP e perciò assimilato a Zeus Nephelegeretes), Draisci (satiro dei boschi), Carella (Bacco dei poveri). L'incontro si fa ben presto scontro, ricalcando ben consumate sceneggiature. Si parte con i formidabili doppi:
Simsonov-Danielone "Caterpillar", quest'ultimo armato di antitop da poco forgiata, incontrano Guidotti-Carella subendone gli attacchi portati con precisione ed efferatezza. Soccombono nettamente ma onorevolmente. Richard de Ziglian-Franziskaner Espositus, appena di ritorno dalla Crociata albigese, si oppongono ai temibili Giussani-Draisci, con grande destrezza ma non riuscendo però ad essere incisivi sul finale. Pesa molto in questa tenzone lo stato di forma di Richard, che non trova l'equilibrio per affrontare con coraggio l'impresa. In sintesi uno 0-2 perentorio ma non scoraggiante. La prima serie di singoli procede sullo stesso tono con un Danielone incapace di trarre il meglio dall'anti-top e con Simsonov che corre, blocca, taglia ma si arrende 12-10 al quarto set complice anche uno spigolino malefico contro una Cristina Giussani non certo al massimo della forma. Richard proegue la sua serata in soliloquio ritmico osservando i bei colpi degli avversari, mentre Franziskaner mostra spunti interessanti non portando però al risultato. Sullo 0-6 l'esito della sfida non poteva che apparire scontato.
Ma i Nostri, abituati ad immolarsi all'estetica del gioco, non si arrendono ed anzi trovano maggior vigore nella seconda tornata. Danielone porta a compimento il proprio sacrificio, contrastando senza efficacia una Giussani svogliata e tutto sommato più motivata rispetto al primo incontro. Simsonov contende punto su punto al Guidotti fulminatore, portandolo alla quinta ma perdendo 9-11 (Guidotti si rifarà due giorni dopo in torneo, cancellando la macchia di aver ceduto due set a Simsonov). Richard assiste impotente al suo incatenamento nel Tartaro, mentre - e qui è la buona e lieta novella - Franziskaner affila la lancia per l'ultima disfida e recupera da situazione disperata per concludere con colpi mortali e ottenere per l'Ances il punto della bandiera contro Draisci! I doppi finali, pur giocati con un certo agonismo sono il canto notturno di due compagini giunte al tempo dei saluti. Risultato finale: 1-11, ma con una certa qualità di gioco e con buone(?) speranze per i prossimi incontri.

Pagelline veloci:
Danielone: 6,5. Gioca con passione ed energia, nei doppi sbaglia poco e mette in difficoltà. Peccato che riesumi la sua fida puntinata nell'ultimo doppio, quando i giochi erano già fatti.

Simsonov: 6,5. Buon gioco, soprattutto nei singoli. Peccato che non sappia approfittare della poca lucidità degli avversari. Forse perché egli stesso non è lucido. Nel doppio fa disperare Caterpillar, ma si saprà rifare.

Richard: 4. Non ce ne voglia il cavaliere dell'Anglia, il voto è frutto non della qualità del gioco ma dello stato fisico e mentale della serata. Per il resto il solito 8 per spirito e simpatia.

Franziskaner: 7. Si era visto fin da subito. Il buon Francesco aveva voglia di tirare e per di più in campo. Stato di forma ottimo, colpi tesi e mirati portano l'unico punto alla cricca novatese. Complimenti!

Isola Del Bosco team: 7. Voto di conferma per la sicura prestazione di una squadra compatta e ben amalgamata. Sempre grande simpatia e correttezza, impegnati fino in fondo dai nostri eroi Spiftire.

Al prossimo post per i resoconti dei tornei del glorioso week-end.

Sunday, October 15, 2006

GRAN PRIX DI DAVERIO, SI CELEBRA IL FABIONE'S DAY!!

Ebbene sì cari amici della comunità online "amici della Spitfire e del Drew", questa volta è proprio vero, gli dei olimpici arridono al Vice President Novatese, JPFabien, che, bissando il successo di Hurricane Meduri, che nella prima prova del Gran Prix a Lozza era arrivato secondo, con il terzo posto di sabato a Daverio conferma le ottime prestazioni dei "crazy & sexy boys" dello Spitfire team Ances.
Tutto ha inizio nel caldo ed umido pomeriggio varesino, l'atmosfera è elettrica, quella delle grandi occasioni, il carro del sole, alias Peugeot di JPFabien, partito con mezz'ora di ritardo rispetto alla comitiva fratelli Vince-Bruno Meduri-Simsonov, causa dimenticato recupero del nostro motivator Moris (ops..), arriva comunque per primo, in un palazzetto già gremito di pongisti in fase di riscaldamento.
Nei gironi preliminari Vince The Hammer trova uno scomodissimo cliente, l'idolo di casa Antonio Venturo, con il quale ingaggia subito un duello psicologico a botta di "siii" gridati dopo ogni punto vincente. Venturo si dimostra solidissimo avversario come sempre, ma cede alla fine sotto i colpi del nostro Jul Brinner Calabro. Risultato finale: Vince The Hammer primo nel girone.
Simsonov trova un girone facile facile per i suoi lobboni tennistici. Come ben sapete, il russo novatese è ormai concentratissimo nella ricerca del "top-spin" perfetto, la sua nuova mentalità sta dando via via i suoi frutti ed allontanando sempre più lo spettro della cessione all'Atletico Calatroni, che gioca a Vladivostok alle 5 di mattina della domenica. Anche lui primo nel girone.
Veniamo quindi alla volta di Drew The Wall, che, grazie a qualche saponetta sparsa nei punti nevralgici del tavolo di gioco ed alla sua proverbiale difesa puntinata che nel corso dei secoli lo ha reso celebre nell'assedio di La Rochelle e a Trafalgar, impegna il buon Lorenzo Lunazzi fino alla bella. Con un secco 3-0 a Luigi Formisano (che aveva 38 di febbre) si assicura, quindi, il passaggio come secondo alla fase ad eliminazione diretta, confermando il pieno recupero della condizione dopo i due 5,5 dei pagellini delle scorse settimane.
Che JPFabien fosse in stato di grazia lo si è visto già nel girone iniziale. Il nostro liquida prima un puntinero comasco (Agliardi) e poi bissa la vittoria di qualche torneo fa contro Cenami, pongista del gruppo varesino. La svolta nelle partite di JPF non è soltanto tecnica, fatta di un ottimo equilibrio ritrovato fra il suo mistico telaio allround ed il gioco fatto di bloccacci e drittoni alla velocità della luce, ma soprattutto psicologica, il nostro segue infatti l'esempio dei modelli Sandokan e Venturo e grida come un forsennato la sua ira contro gli dei del Valhalla a botta di "ciaaak!", "fenomena!", "bleah!" ecc. A questo punto il Palaz prova a giocare tutte le sue carte per fermare il temibile Vice President Novatese utilizzando la sua arma segreta, il suo pupillo ragazzino che sta segretamente allenando in una base top-secret in Siberia. Nulla da fare, JPF ci passa sopra come un "caterpillar" e la stessa cosa fa Simsonov con l'altro giovane allievo del maestro varesino della Peroni ghiacciata. Solo Drew riesce a farne le spese, le giovani carni di questi talenti del futuro non sono adatte alla sua nota fama di orco e signore oscuro degli spogliatoi, di ben più maturi avversari ha bisogno per tentare il vecchio ma ancora efficace trucco della saponetta Rexona.
L'avventura di Simsonov termina contro un Venturo in grande spolvero, che si prende il lusso di battere anche Samwise Pizzoli nel turno successivo.
Vince The Hammer procede invece balzellon balzelloni fino a scontrarsi con un antipaticissimo mancino di San Marino, con il quale perde tirato 3-1.
E' la volta di JPFabien, l'uomo che gli dei elevarono per aver battuto il "figlio di Zeus" in campionato lo scorso anno, di cui ancora i pastori narrano nelle fredde notti intorno ai fuochi, il più machiavellico ed imprevedibile giocatore del circuito. JPF trova il temuto e bruttissimo Zorz sulla sua strada, ma ecco che accade l'incredibile: invoca il nome di San Drew, protettore di tutti i pongisti, sugli spalti ed il mistico santone impone la benedizione della saponetta sulla racchetta di JPF, che diventa capace di bloccare non solo top-spin, ma anche fulmini e saette e di schiacciare sul rovescio del malcapitato Zorz con la potenza di fuoco di una cannoniera.
L'avversario si ritrova, senza neanche capire come, sotto per 2-0, ma si riprende e porta JPFabien fino in bella. Ad un passo dal consumarsi della tragedia, JPF tiene duro fino alla fine, si porta in vantaggio e resiste fino ad una sudatissima vittoria ai vantaggi.
L'avventura di JPFabien prosegue nei quarti contro Massimo Ferrari, attaccante sempre del circuito varesotto. Anche questa volta il nostro eroe Spitfire parte bene, prima ancora che l'avversario capisca cosa sta succedendo, a botta di servizi impestatissimi e schiacciate al limite dell'impossibile, JPF si porta sul 2-0. L'avversario però non molla e variando il gioco riesce a riprendere la partita fino all'ennesima bella. JPFabien, ormai navigato giocatore, non si lascia intimorire e parte subito con 4 punti di vantaggio in bella. Il temuto "braccino" alla fine però arriva per tutti e due i contendenti, la posta in palio è molto alta. Si arriva di nuovo ai vantaggi e di nuovo gli dei olimpici arridono a JPF, che vince con un urlo liberatorio "è finita!!" ed entra nei migliori quattro.
Tale è la stanchezza, soprattutto mentale, dell'eroe novatese che nel girone quarta categoria gioca sotto tono, il povero braccio affetto dal temuto "gomito del pongista" comincia a fare decisamente male ed il nostro si arrende alla fine anche all'intramontabile Palazzoli Senior ed al fenomeno da poco rientrato Fassina.
Nel quarta Vince The Hammer ha il suo riscatto, travolgendo prima Sandokan Fiumicello e poi addirittura Butti con un perentorio 3-0 fatto di top-spin incrociati tirati alla velocità del fulmine.
JPFabien trova pure Butti nella semifinale categoria NC, lo impegna a colpi di rovescio sul suo malefino puntino con chiusure col drittone, ma tanta è la stanchezza e la soddisfazione nella gloriosa giornata, complice anche qualche retina di troppo dell'avversario, che il nostro eroe perde alla fine per 3-1. Fabione Butti vince in finale contro Bustreo con un secco 3-0, risultato finale, JPF terzo nella categoria NC!!
Concludiamo il resoconto di Daverio con il primo turno di doppio, la fantomatica ed improbabile coppia Simsonov-Vince The Hammer trova sfortunatamente sulla sua strada Leporale-Belli, che vincono nettamente 3-0, eliminando poi Cuminetti ed il perfido Saturn e continuando il cammino fino in finale.
Drew The Wall-JPFabien si scontrano invece contro i "soliti noti" Pizzoli-Palaz (il temuto doppio PP) e giocano anche una discreta partita, persa comunque alla fine in modo netto (del resto il Drew, si sa, è un bradipone cosmico nei singoli, figuriamoci nei doppi..)
Il lungo sabato di Daverio non termina certamente con le avventure pongistiche del pomeriggio. I nostri eroi Spitfire, JPF, Simsonov e Drew The Wall, sono infatti anche grandi giocatori di briscola chiamata, perciò pronti via cena ore 23 a casa di amici e torneo a carte fino a tarda notte (rientro ore 4..), dove come sempre JPF ha dato spettacolo con chiamate al limite dell'impossibile che lo hanno portato a terminare la tenzone a -25 punti.
A questo punto il resoconto del weekend del letargico Simsonov termina qui, mentre i nostri intrepidi JPFabien e Drew hanno ben pensato di seguire il modello dello sfrenato Vince stile "febbre del sabato sera" con le sue nottate interminabili pre-tornei (oppure era Drew in viale Zara? Mah..), quindi dopo ben 3 ore di sonno la mattina della domenica ore 8.30 si sono recati puntuali insieme all'inossidabile motivator Moris in quel di Gallarate per il primo torneo UISP della stagione!! In condizione psico-fisica a dir poco precaria, JPF si è presentato ed ha giocato le prime due partite con gli occhiali da sole (tale era già stato visto ad Ischia nel nazionale CSI di quest'anno), mentre Drew The Wall in veste di zombie o "vampiro dopo la sbornia" è riuscito comunque miracolosamente a passare il girone mazzulando un attaccante pure forte (grande Drew, primo punto UISP preso nel Gran Prix!!), per poi arrendersi contro lo stesso Agliardi che JPF aveva rullato il giorno prima.
JPFabien, galvanizzatissimo dal risultato del giorno prima, in stato pongistico decisamente "di grazia", è riuscito ad annullare i negativi effetti della dissoluta notte precedente e nel girone ha mazzulato prima Quatraro, giovane e promettentissimo attaccante del TT Bonola e poi anche regolare lo storico amico ed avversario Roberto Gritti di Vimercate, questa volta vincendo lui per 3-2.
Negli ottavi JPF trova una vecchia conoscenza dello CSAIN di Senigallia, il mitico Brunone Corbani e, come nella fiabe, con la vittoria finale del bene sul male, della luce sulle tenebre,
il nostro crazy&sexy Spitfire regola il conto con un secco 3-0 ed entra nei primi otto del torneo!!
Si arriva, dunque, all'epica sfida finale: nei quarti Alberto Ponzio, altra nostra vecchia conoscenza, liquida il Totarone, al secolo il giocatore più brutto ed ora acciaccato del circuito, quindi trova JPFabien, con il quale ha sempre vinto tiratissimo. Il nostro eroe si prepara meticolosamente alla tenzone allenandosi contro i puntini di Drew (non a caso detto The Wall) ed i risultati non si fanno attendere, S. Drew dagli spalti benedice il braccione di JPFabien che a botta di drittoni sui puntinacci del Ponzius porta a casa il primo set, con tutti gli applausi del folto pubblico presente.
Purtroppo la notte insonne di S. Drew lo porta ad una ronfata precoce e, venendo meno il mistico appoggio del santone novatese, JPFabien perde il secondo set ed il terzo ai vantaggi (sempre così con Ponzio, mannaggia...). L'ultimo set è purtroppo solo formalità, JPF, comunque appagato dagli ottimi risultati ottenuti e soprattutto fisicamente e mentalmente distrutto, dopo una partita con scambi interminabili col Ponzius lobboni di rovescio contro puntini, cede sul finale ma porta comunque l'Ances Spitfire nella storia!!
Alla prossima puntata dunque..