Un secondo lungo una stagione...
Sono le 18:30 circa del 18 Novembre 2006 quando Angelo Grieco, lombardo di nascita non proprio dal fisico scultoreo, lancia la pallina in aria per servire sul 7-10 del 5° set della 6°partita dell'incontro di Campionato Ances Novate "B" - Morelli "A". Il risultato generale è di 4 vittorie a 1 per l'Ances e quell'attimo in cui la pallina libra nell'aria è eterno...
Corrono le 18:30 circa del 18 Novembre 2006 quando Vince "Hurricane" Meduri, romano di nascita e calabrese d'origine dalla capigliatura non proprio sansoniana, guarda la pallina lanciata nell'aria dal nemico di sempre che già in passato lo ha battuto tre volte e davanti ai suoi occhi scorrono i ricordi ed i pensieri di una vita...
L'orologio della Palestra di Via Baranzate segna le 18:30 circa del 18 Novembre 2006 quando Filippo, Angela, Fabio, Simsonov, Francesco, Riccardo, Cas, Fabrizio e l'eterno Leuci guardano increduli quella pallina viaggiare nell'aria dopo aver riconquistato una speranza che qualche minuto prima sembrava appassire sotto il fardello pesante dei quattro punti iniziali...
Intorno alle 18:30 circa del 18 Novembre 2006 Franz, conterraneo del pelide giocatore, ha già prenotato un viaggio a Lourdes con la Bluvacanze per il suo amico dopo lo scempio delle 2 retine consecutive del cattivo Paragona ai vantaggi in bella, mentre Tony e Nello, ultrà amaranto di professione, sono pronti all'invasione di campo con rissa finale...
Alle 18:30 circa del 18 Novembre 2006 Gianluca Boffa, al secolo coinquilino (suo malgrado) di Hurricane, è appena uscito dalla palestra: conosce il glabro giocoliere da Luglio 2003 ma di lui ha assistito solo a 4 partite, tutte perse, tutte 3-2, tutte ai vantaggi, l'ultima quasi un'ora prima, adesso lascia il povero amico in svantaggio...30 minuti dopo le 18 sono all'incirca trascorsi quando un piccolo e compatto atleta, per non assistire in quanto emotivamente coinvolto all'ultimo drammatico set, sta disseminando viscide trappole negli spogliatoi ma questa è un'altra storia..
Sono le 18:30 circa del 18 Novembre 2006 quando la pallina viaggia roteante verso il Gandhi Calabrese mentre l'anarchico giocatore del Sud Italia incurante della strana massa neuronale ( ben poca se si vuole ) di cui dispone ha in mente solo una cosa: tirare quella palla con tutta la forza che ha in corpo, perché ci sono i suoi stupendi amici che lo hanno incitato ad ogni punto, perché ha perso prima una partita che non doveva perdere, perché deve fare il punto finale da solo senza che nessuno glielo regali, perché sa tirare quel colpo, perché lo deve ai suoi compagni di squadra, perché lo deve al suo mister ed a Moris, perché lo ha promesso alla sua ragazza con cui lo stesso giorno di 9 mesi prima si è incontrato, perché l'avversario comunque deve ricordare che in quel momento, quel giorno, in quell'attimo di eterna gloria Hurricane era più forte...Un attimo dopo la pallina schizzerà veloce sul campo dell'incauto Grieco passando come un fendente tra tavolo ed avversario, il Mister girerà l'ultimo punto: il bene, ancora una volta, vincerà!!!Alle 18:30 circa del 18 Novembre 2006 l'Ances Novate "B" accarezza il sogno della Serie C!!!
Fabri "Le Philosophe" Ferreri voto 7,5: strana partita quella del borbonico filosofo del Regno delle sue Sicilie a tratti nervoso a tratti ignavo a tratti confuso e vagante per il campo rettangolare come un Drew qualunque...Arrivato in palestra all'alba per prepararsi al grande evento comincia ad accusari strani dolori tipo parto all'arma contundente estratta dalla roccia ( leggasi braccio sinistro ) e per tale cagione viene gentilmente invitato da Drew ad accomodarsi negli spogliatoi per una seduta del tutto eccezionale con il macabro atleta di Piazzale Maciachini. Uscito dagli spogliatoi in condizioni deplorevoli e con una strana andatura assimilabile a quella di un quadrupede ( ognuno faccia le sue considerazioni... ) decide di perdere due set con il bipede Grieco che lo sovrasta sia in altezza ( almeno 30 cm ) che in peso ( almeno 30 Kg... ) prima di cominciare a giocare come sa e vincere la partita per poi ricadere nell'oblio pongistico durante il quale il Totarone compie il suo scempio...La vittoria nell'ultimo set che assicura il punto del 3-1 avviene grazie alle parole del Presidente Geremia che gli ricorda l'orribile punizione negli spogliatoi in caso di risultato negativo: FIGLIOL PRODIGO!!!
Pier il bello voto 9: si diceva che non aveva incontrato avversari forti oppure che non si impegnasse a fondo invece l'unico lombardo in una squadra lombarda ( ormai l'Ances è una succursale del Sud ed i suoi atleti si cibano solo di "sozzizzi", "capiccuolli", "zippole" bevendo esclusivamente Amaro del Capo) è il grande mattatore del rigido pomeriggio di Via Baranzate. Due 3-0 sonanti contro Totarone ( ma quella è ormai una pratica che il maratoneta bergamasco espleta con la precisione di un burocrate russo di fine '800 al serzio dello zar ) ed il perfido Paragona ( con una prestazione che ricorda Alessando a Gaugamela con il cattivo di turno nei panni del Re Dario che scappa inseguito e perdente inveendo contro l'atleta (?) pupillo del Presidente ). Condizione fisica simile allo Yuri Chechi di Barcellona/Atlanta, aspetto che ricorda Bordin di Seul, efficacia paragonabile solo ai Panzer Tedeschi del triennio '39-42 il Faraone di Novate demolisce gli avversari come fossero beduini del deserto male armati lascinando i loro cadaveri putrefatti a marcire nelle lande desolate del Sahara: RAMSES II!!!
Meduri voto 7,5: la partita di Hurricane è tutta nell'ultimo punto che regala la vittoria e fa sentire Novate nuovamente vicina alla Serie C dopo 3 anni, è tutta in quella pallina spinta dalla sua racchetta e dai suoi amici che lo guardano e che fanno il tifo nella speranza di non doversi subire le conseguenze di una nuova sconfitta al 5° set o addirittura ai vantaggi. Meduri entra in campo con una carica agonistica simile a quella DEL SUO IDOLO Siffredi nel cult-movie "Rocco e le 44 ladrone" e comincia a dimenarsi come un ballerino di lap-dance o peggio come Drew sui marciapiedi di viale Zara. L'errore è quello che nella sua testa si insinua la convinzione che non deve battere Paragona ma deve distruggerlo!!! Il risultato è che, come il caro vecchio antenato Icaro, brucia pure lui ( di rabbia però ) quando il perfido signore oscuro con infinita astuzia ( e culo inverosimile ) becca due retine fisicamente inspiegabili e costringe il glabro giocoliere alla resa ed i fisici della Boston University a riscrivere la teoria del caos. Colpito nell'orgoglio come Paolo Rossi nell'indimenticabile estate spagnola si trasforma in "The Hammer" e porta il punto della vittoria nell'esaltazione generale in una partita che un giorno racconterà ai nipotini: GENIO (poco) E SREGOLATEZZA!!!
Paragona-Totaro-Zorz-Grieco voto 5: Avversari storici e quasi sempre vincenti nei precedenti confronti "Quelli che il Cernusco..." questa volta tornano a casa con ben poche speranze per il ritorno commettendo anche l'errore di intrufolarsi nelle docce per subire anche l'onta dell'apocalittico rituale dell'Orco Drew.Totaro è decisamente poco a suo agio contro il Mister ed il selvaggio Ferreri, Paragona viene giustamente punito da Offredi dopo aver scippato con angherie varie il punto a Meduri, Zorz è icredibilmente relegato in panchina. Discorso a parte merita Grieco che dopo la batosta con Ferreri ( in cui non riesce a gestire il vantaggio di 2-0 ) alla fine del primo set contro Meduri nel quale conduceva 10-1 si avvicina alla panchina in completo delirio di onnipotenza recitando espressioni del tipo " Questa la vinco facile...": il gesto, prontamente registrato dai presenti, gli è valso un contratto a vita con la Settimana Enigmistica per riempire la pagina delle Barzellette: SPROVVEDUTI!!!
Ultima nota infine per il TT Grandangolare Conflenti che in C1 perde la prima partita dopo 5 vittorie contro la corazzata di Cava dei Tirreni. 5-2 il risultato finale con 1 punto a testa di Tucci e Pugliese che sfiora la vittoria con il n°1 avversario perdendo solo ai vantaggi in bella dopo essere stato in vantaggio 6-1 ( calabresi si nasce e non si diventa )...
Ed adesso rimane solo Sandokan...
Corrono le 18:30 circa del 18 Novembre 2006 quando Vince "Hurricane" Meduri, romano di nascita e calabrese d'origine dalla capigliatura non proprio sansoniana, guarda la pallina lanciata nell'aria dal nemico di sempre che già in passato lo ha battuto tre volte e davanti ai suoi occhi scorrono i ricordi ed i pensieri di una vita...
L'orologio della Palestra di Via Baranzate segna le 18:30 circa del 18 Novembre 2006 quando Filippo, Angela, Fabio, Simsonov, Francesco, Riccardo, Cas, Fabrizio e l'eterno Leuci guardano increduli quella pallina viaggiare nell'aria dopo aver riconquistato una speranza che qualche minuto prima sembrava appassire sotto il fardello pesante dei quattro punti iniziali...
Intorno alle 18:30 circa del 18 Novembre 2006 Franz, conterraneo del pelide giocatore, ha già prenotato un viaggio a Lourdes con la Bluvacanze per il suo amico dopo lo scempio delle 2 retine consecutive del cattivo Paragona ai vantaggi in bella, mentre Tony e Nello, ultrà amaranto di professione, sono pronti all'invasione di campo con rissa finale...
Alle 18:30 circa del 18 Novembre 2006 Gianluca Boffa, al secolo coinquilino (suo malgrado) di Hurricane, è appena uscito dalla palestra: conosce il glabro giocoliere da Luglio 2003 ma di lui ha assistito solo a 4 partite, tutte perse, tutte 3-2, tutte ai vantaggi, l'ultima quasi un'ora prima, adesso lascia il povero amico in svantaggio...30 minuti dopo le 18 sono all'incirca trascorsi quando un piccolo e compatto atleta, per non assistire in quanto emotivamente coinvolto all'ultimo drammatico set, sta disseminando viscide trappole negli spogliatoi ma questa è un'altra storia..
Sono le 18:30 circa del 18 Novembre 2006 quando la pallina viaggia roteante verso il Gandhi Calabrese mentre l'anarchico giocatore del Sud Italia incurante della strana massa neuronale ( ben poca se si vuole ) di cui dispone ha in mente solo una cosa: tirare quella palla con tutta la forza che ha in corpo, perché ci sono i suoi stupendi amici che lo hanno incitato ad ogni punto, perché ha perso prima una partita che non doveva perdere, perché deve fare il punto finale da solo senza che nessuno glielo regali, perché sa tirare quel colpo, perché lo deve ai suoi compagni di squadra, perché lo deve al suo mister ed a Moris, perché lo ha promesso alla sua ragazza con cui lo stesso giorno di 9 mesi prima si è incontrato, perché l'avversario comunque deve ricordare che in quel momento, quel giorno, in quell'attimo di eterna gloria Hurricane era più forte...Un attimo dopo la pallina schizzerà veloce sul campo dell'incauto Grieco passando come un fendente tra tavolo ed avversario, il Mister girerà l'ultimo punto: il bene, ancora una volta, vincerà!!!Alle 18:30 circa del 18 Novembre 2006 l'Ances Novate "B" accarezza il sogno della Serie C!!!
Fabri "Le Philosophe" Ferreri voto 7,5: strana partita quella del borbonico filosofo del Regno delle sue Sicilie a tratti nervoso a tratti ignavo a tratti confuso e vagante per il campo rettangolare come un Drew qualunque...Arrivato in palestra all'alba per prepararsi al grande evento comincia ad accusari strani dolori tipo parto all'arma contundente estratta dalla roccia ( leggasi braccio sinistro ) e per tale cagione viene gentilmente invitato da Drew ad accomodarsi negli spogliatoi per una seduta del tutto eccezionale con il macabro atleta di Piazzale Maciachini. Uscito dagli spogliatoi in condizioni deplorevoli e con una strana andatura assimilabile a quella di un quadrupede ( ognuno faccia le sue considerazioni... ) decide di perdere due set con il bipede Grieco che lo sovrasta sia in altezza ( almeno 30 cm ) che in peso ( almeno 30 Kg... ) prima di cominciare a giocare come sa e vincere la partita per poi ricadere nell'oblio pongistico durante il quale il Totarone compie il suo scempio...La vittoria nell'ultimo set che assicura il punto del 3-1 avviene grazie alle parole del Presidente Geremia che gli ricorda l'orribile punizione negli spogliatoi in caso di risultato negativo: FIGLIOL PRODIGO!!!
Pier il bello voto 9: si diceva che non aveva incontrato avversari forti oppure che non si impegnasse a fondo invece l'unico lombardo in una squadra lombarda ( ormai l'Ances è una succursale del Sud ed i suoi atleti si cibano solo di "sozzizzi", "capiccuolli", "zippole" bevendo esclusivamente Amaro del Capo) è il grande mattatore del rigido pomeriggio di Via Baranzate. Due 3-0 sonanti contro Totarone ( ma quella è ormai una pratica che il maratoneta bergamasco espleta con la precisione di un burocrate russo di fine '800 al serzio dello zar ) ed il perfido Paragona ( con una prestazione che ricorda Alessando a Gaugamela con il cattivo di turno nei panni del Re Dario che scappa inseguito e perdente inveendo contro l'atleta (?) pupillo del Presidente ). Condizione fisica simile allo Yuri Chechi di Barcellona/Atlanta, aspetto che ricorda Bordin di Seul, efficacia paragonabile solo ai Panzer Tedeschi del triennio '39-42 il Faraone di Novate demolisce gli avversari come fossero beduini del deserto male armati lascinando i loro cadaveri putrefatti a marcire nelle lande desolate del Sahara: RAMSES II!!!
Meduri voto 7,5: la partita di Hurricane è tutta nell'ultimo punto che regala la vittoria e fa sentire Novate nuovamente vicina alla Serie C dopo 3 anni, è tutta in quella pallina spinta dalla sua racchetta e dai suoi amici che lo guardano e che fanno il tifo nella speranza di non doversi subire le conseguenze di una nuova sconfitta al 5° set o addirittura ai vantaggi. Meduri entra in campo con una carica agonistica simile a quella DEL SUO IDOLO Siffredi nel cult-movie "Rocco e le 44 ladrone" e comincia a dimenarsi come un ballerino di lap-dance o peggio come Drew sui marciapiedi di viale Zara. L'errore è quello che nella sua testa si insinua la convinzione che non deve battere Paragona ma deve distruggerlo!!! Il risultato è che, come il caro vecchio antenato Icaro, brucia pure lui ( di rabbia però ) quando il perfido signore oscuro con infinita astuzia ( e culo inverosimile ) becca due retine fisicamente inspiegabili e costringe il glabro giocoliere alla resa ed i fisici della Boston University a riscrivere la teoria del caos. Colpito nell'orgoglio come Paolo Rossi nell'indimenticabile estate spagnola si trasforma in "The Hammer" e porta il punto della vittoria nell'esaltazione generale in una partita che un giorno racconterà ai nipotini: GENIO (poco) E SREGOLATEZZA!!!
Paragona-Totaro-Zorz-Grieco voto 5: Avversari storici e quasi sempre vincenti nei precedenti confronti "Quelli che il Cernusco..." questa volta tornano a casa con ben poche speranze per il ritorno commettendo anche l'errore di intrufolarsi nelle docce per subire anche l'onta dell'apocalittico rituale dell'Orco Drew.Totaro è decisamente poco a suo agio contro il Mister ed il selvaggio Ferreri, Paragona viene giustamente punito da Offredi dopo aver scippato con angherie varie il punto a Meduri, Zorz è icredibilmente relegato in panchina. Discorso a parte merita Grieco che dopo la batosta con Ferreri ( in cui non riesce a gestire il vantaggio di 2-0 ) alla fine del primo set contro Meduri nel quale conduceva 10-1 si avvicina alla panchina in completo delirio di onnipotenza recitando espressioni del tipo " Questa la vinco facile...": il gesto, prontamente registrato dai presenti, gli è valso un contratto a vita con la Settimana Enigmistica per riempire la pagina delle Barzellette: SPROVVEDUTI!!!
Ultima nota infine per il TT Grandangolare Conflenti che in C1 perde la prima partita dopo 5 vittorie contro la corazzata di Cava dei Tirreni. 5-2 il risultato finale con 1 punto a testa di Tucci e Pugliese che sfiora la vittoria con il n°1 avversario perdendo solo ai vantaggi in bella dopo essere stato in vantaggio 6-1 ( calabresi si nasce e non si diventa )...
Ed adesso rimane solo Sandokan...
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