Wednesday, May 03, 2006

Il Signore dei Padelli...

Questa storia comincia dove altre finiscono...è la storia di un manipolo di eroi richiamati nuovamente a combattere le forze dell'oscurità e destinati a riportare la luce nel mondo affinché il regno degli uomini tornasse ad essere quello che nelle menti di ogni piccolo innocente essere umano è sempre stato sognato...Da oltre un anno quel regno non esisteva più...il malvagio Sauron-Palaz era riuscito, con trucchi ed angherie varie, a sottomettere l'intera terra di mezzo ai suoi piedi a colpi di puntinata-maligna...nulla era più come prima, i fiori non sbocciavano, l'aria era diventata malsana, il cielo sempre cupo...Ma nell'antichità erano state forgiate a Viale Zara dal signore della notte ( Drew ) 10 racchette: una ( la più viscida ) era stata data all'orco Saturno, la seconda ( la più fastidiosa ) al Palaz, la terza ( la più veloce ) a Vince-Faramir, la quarta ( la più molle ) a Mastro Gandalf Simsonov, la quinta ( la più inutile ) a Drew-Gimli, la sesta ( la più antica ) al Nazgul-Corbani, la settima ( la più nuova ) al capo degli Uruk-ai Sam Pizzoli, l'ottava ( la più tagliente ) a Sandokan Vermilinguo Fiumicello, la nona ( la più scollata ) all'Elfo Geremia, la decima ( la più imprevedibile ) ad un ramingo di nome Pier...Ma ne venne creata un'altra, forgiata nel vulcano vicino al fortezza di Baraddur, la più marcia di tutte, chiamata "padello", con una scritta sul telaio: "Una racchetta per domarle, una per ghermirle e nel buio incatenarle"...il padello fu perso per anni e l'uomo vagò felice per ogni angolo del mondo finché non cadde nelle mani insidiose di Totaro-Saruman che da allora bramò il potere sul mondo dalle due torri di Isengard... Ma quando l'oscurità sembrava avvolgere l'intero cielo Moris-Elrond richiamò a Gran Burrone gli eroi destinati a cambiare le sorti della storia del mondo...Così, una nuova compagnia, più piccola della precedente decise di partire alla volta della terra di mezzo: le leggende narrano che tra di loro vi fosse un Elfo dai modi gentili ( Fabio-Legolas ), un Mago potentissimo ( Gandalf-Simsonov ), una fata dei boschi ( Cristina-Galadriel ), un guerriero indomabile ( Vince-Faramir ) con nella mente la sua dama mora ( Manu-Erwin ), un ramingo destinato a diventare re ( Pier-Aragorn ) e la sua stella del vespro ( Helma-Arwen ) ...mancava il nano coraggioso Drew-Gimli rimasto a proteggere la contea di Novate fuggito da Nanosterra in quanto reo di aver castigato anche fuoco ed ombra...Moris-Elrond invece si unì a loro per l'ultima decisiva battaglia...Così, la compagnia si mise in viaggio, e lungo il cammino si avventurò per Moria dove gli insidiosi Longobardi provarono a sbarrargli la strada, incautamente gli stessi si avventurarono però negli oscuri meandri del regno dei nani e dagli stessi vennero attaccati e puniti brutalmente alle spalle...la traversata delle terre di Edoras però, infestate dal male, provò duramente la compagnia che sotto i colpi del viscido Orco Saturno e di temibili avversari rischiò la capitolazione, ma la forza di Elrond, il coraggio di Faramir, le frecce di Legolas e la determinazione di Aragorn ricacciarono gli oscuri rivali nelle lande desolate degli spogliatoi dell'Ovestfalda dove il fantasma di Gimli diede inizio allo scempio di corpi ed anime senza pietà alcuna non risparmiando per l'occasione neppure i cavalieri e soprattutto i cavalli di Rohan...Ma l'oscuro Signore, con il suo occhio, scrutava il fare della compagnia e nel contempo assicurava la protezione necessaria affinché il suo temibile esercito procedesse indisturbato seminado terrore e paura verso Minas Tirith, l'ultima roccaforte del Regno di Gondor..Impaurito però dall'avanzare spedito degli eroi, il malvagio assoldò una compagnia di mercenari brindisini che nel fosso di Helm provarono a stroncare per sempre la compagnia: Vince Faramir e Pier Aragorn ricacciarono però i primi orchi nell'abisso ma mastro Gandalf e Fabio Legolas dovettero soccombere al ritorno in forza delle truppe Pugliesi del male...fu lì che Moris-Elrond svelò a Pier il bello quale fosse il suo destino ed il ramingo grazie alle magie del mago russo riusci a ricacciare i nemici dal trombatorrione fino a spingerli nella cupa foresta di Fangorn dove l'opera di distruzione venne completata con spietato ardore dal fantasma di Drew Gimli con risultati oltremodo strazianti...Si arrivò così alla madre di tutte le battaglie, quella del bene contro il male, della libertà contro l'oppressione, della luce contro l'oscurità e mai i menestrelli potranno cantare di simili gesta...a partire dalla battaglia tra Vince Faramir che con mille e mille frecce partite dal suo arco uccise il cattivo nazgul mentre Pier Aragorn, seppur in inferiorità, annientava gli Urukai per poi unirsi di nuovo al suo compagno di ventura terminando la prima parte della battaglia che avrebbe consegnato loro la gloria...Ma qualcosa stava per accadere perché l'oscuro signore mandava in campo il suo guerriero più temibile,il suo campione prediletto, il malvagio Totaro-Saruman, l'unico detentore del Padello oscuro... Con l'aiuto di sandokan vermilinguo, il malvagio riportava le tenebre nella terra di mezzo e l'elfo Geremia periva come Re Theoden mentre mastro Gandalf nulla sembrava potere contro le congiunte forze del male...Fu allora che Gandalf rinacque e divenne il Bianco ed apparve e sfidò Saruman in aperto campo costringendolo a scambi di colpi da lontano portati con la velocità di un lampo e con la forza di una pietra, sospinto dalle grida di Elrond e dalle frecce di Faramir, con nel cuore l'amore per la libertà riuscendo a ricacciare in Mordor l'esercito dell'Oscuro Signore: la battaglia per la terra di Mezzo era vinta ma il male non era stato ancora sconfitto e la storia aveva ancora un capitolo da recitare...Ecco che allora toccava alla compagnia recarsi a Mordor e sconfiggere i rimanenti cattivi: Aragorn e Faramir decidevano di riportare la luce sconfiggendo Vermilinguo e l'ultimo Nazgul ma era il duello finale tra Saruman ed Aragorn che segnava l'epilogo delle forze del male e quando il padello veniva lanciato dall'orrendo mago in segno di resa Moris Elrond riusciva a farlo suo ed a lanciarlo per sempre dentro il monte Fato distruggendo definitivamente l'oggetto maligno e ristabilendo la pace e la giustizia nel mondo...La Terra di Mezzo era stata salvata...il Bene aveva trionfato...sulle mura delle bianche torri di Minas Tirith albergava una nuova scritta: "Una Squadra per domarli, una per batterli e nel buio ricacciarli..."

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